Sono sempre più numerose le persone che ambiscono ad ottenere un posto di lavoro come saldatore, in primo luogo perché quella del saldatore è una figura oggi davvero molto ricercata, in secondo luogo perché si tratta di un lavoro davvero ben pagato, a differenza di ciò che accade per altre simili carriere. Non solo, ci sentiamo in dovere di sottolineare che il saldatore non è una figura professionale il cui lavoro sia incentrato solo ed esclusivamente su abilità tecniche, ma anche su una elevata dose di creatività, cosa questa che rende il lavoro di saldatore interessante. Cosa fare per poter davvero ambire ad un posto come saldatore? Prima di tutto è necessario prendere il patentino di saldatore.
I corsi per saldatori che consentono di ottenere il patentino sono diventati obbligatori a partire dal 2014 per tutti coloro che vogliono poter lavorare all’interno di un’azienda, di qualsiasi dimensione essa sia, oppure in un’officina, e vengono organizzati da enti certificatori autorizzati. Grazie a questo patentino è possibile certificare di sapere utilizzare senza alcun tipo di difficoltà e con la massima sicurezza qualsiasi possibile elettrodo, torcia o cannello ed è possibile certificare di saper realizzare un lavoro davvero di elevata qualità. Il patentino certifica le proprie abilità sia per quanto riguarda i processi manuali che per quanto concerne ovviamente i processi semiautomatici, oggi davvero molto utilizzati specialmente nelle realtà di più grandi dimensioni.
Per ottenere il patentino non è sufficiente seguire il corso, ma anche ovviamente superare un apposito esame. Vi ricordiamo che il patentino per saldatore è valido in tutti i paesi dell’unione europea e consente quindi di poter scovare anche fuori dai confini italiani importanti opportunità di lavoro. La sua validità è di 2 anni. Allo scadere di questi tempi, è necessario sostenere di nuovo l’esame, per poter rinnovare il patentino. Non esiste un patentino unico, ma molte diverse tipologie di patentino per la specifica saldatura che si vuole certificare. Anche i corsi sono diversi ovviamente a seconda del patentino e vanno da un minimo di 12 ore ad un massimo infatti di 60 ore.
L’ottenimento del patentino offre a tutti coloro che vogliono diventare saldatori la possibilità di certificare le loro competenze secondo le normative vigenti e quindi di poter essere presi in considerazione per un posto di lavoro in questo settore. È molto probabile però che un saldatore con patentino che non abbia un curriculum denso di esperienze lavorative, venga affiancato a saldatori più esperti o che venga assunto con tirocinio o apprendistato, in modo che sia possibile continuare a formarlo durante il lavoro stesso, in modo che sia possibile trasformarlo insomma in una figura professionale altamente specializzata. Non solo, sono anche disponibili per coloro che sono già in possesso del patentino anche altre tipologie di corsi, che aggiornano la figura professionale, che offrono altre abilità tecniche, magari in un diverso ambito di applicazione, che consentono insomma ad un saldatore di crescere, di migliorare e di poter così allargare i propri orizzonti lavorativi, con la possibilità di fare carriera e di riuscire ad ottenere uno stipendio ancora più elevato e adatto alle proprie competenze.